BELLA CIAO AL PARTIGIANO AURELIO TOSONI “IL NERI”


È morto Aurelio Tosoni “Il Neri”, uno degli ultimi partigiani che ha combattuto per la libertà

Giovedì 26 ottobre mattina, presso la RSA di Maniago, è deceduto Aurelio Tosoni, detto “Il Neri”, all’età di 96 anni, dopo che aveva sempre vissuto nella sua casa di San Francesco di Vito D’Asio. Lascia la moglie Maria e i figli Bruna, Antonio e Fabio e diversi nipoti. Appresa la notizia, la sezione ANPI Val del Lago, alla quale Aurelio era iscritto da diversi anni, e la Presidente Provinciale dell’ANPI di Udine Antonella Lestani hanno espresso il più profondo cordoglio alla famiglia per la perdita di un grande combattente per la libertà.

Aurelio Tosoni era nato a San Francesco di Vito D’Asio il 4 marzo 1927 e, a conclusione del ciclo elementare, aveva iniziato l’attività lavorativa ancora molto giovane come aiuto pastore nella Malga Fleons della famiglia De Antoni. All’età di 13 anni aveva iniziato a lavorare in edilizia con l’impresa Mandelli lavorando lungo la strada che collega Pinzano a Tolmezzo. Dal 1940 al 1942 ha lavorato come boscaiolo in Forcja Armentaria al confine con i comuni di Vito D’Asia e di Trasaghis. Il fratello Paolo, classe 1923, che aveva svolto un periodo di servizio militare nell’8° Alpini con il Battaglione “Gemona” fino allo sbandamento dell’8 settembre 1943 e, dopo aver trascorso qualche mese a casa, aveva aderito alla Lotta di Liberazione nelle file del Battaglione garibaldino “Pisacane” della Brigata Sud-Arzino con il nome di battaglia di “Forte”. È in questo periodo che Paolo rimase vittima di un incidente con un camion che poi lo porterà alla morte il 25 dicembre 1945 all’età di 22 anni. Affascinato dai racconti del fratello, Aurelio, nel luglio del ’44, aderì anche lui alla Resistenza nelle file del Battaglione “Matteotti” Brigata “Picelli”. All’inizio “Il Neri” ha fatto il corriere porta ordini dal Monte Cuar al Canale di Cuna; anche a distanza di tempo, Aurelio ricordava vividamente i giorni concitati dell’ottobre 1944, quando il Battaglione Stalin, comandato da Daniel, si spostò prima in Val D’Arzino e poi in Val di Preone, come reso da una testimonianza nel libro “Daniel e i suoi compagni” di Pieri Stefanutti pubblicato nel 2023. Daniel scomparve con il suo cavallo la sera del 19 ottobre 1944 e venne ritrovato all’interno di un tombotto lungo la strada che da San Francesco conduce a Sella Chianzutan il giorno 10 novembre proprio dal “Neri” e dal suo compagno Mario Pupin di Alesso (nome di battaglia “Nuvolari”). Terminata la guerra, Aurelio aveva lavorato prima come boscaiolo e, poi, nel 1949, è emigrato in Francia. Dopo il terremoto del 1976, è rientrato a San Francesco e nel 1987, all’età di 60 anni, è stato collocato in pensione. Aurelio Tosoni “Il Neri” è stato decorato con la Croce di guerra, che ha ricevuto nella Prefettura di Pordenone, e con la Medaglia della Liberazione per aver combattuto nella guerra partigiana. Ha sempre partecipato alla commemorazione dell’eccidio nazifascista di Avasinis del 2 maggio 1945.

I funerali si svolgeranno nella Chiesa di San Francesco di Vito D’Asio sabato 28 ottobre alle ore 15.00.

Nella prima foto: Aurelio Tosoni con Nicolino Della Mea il 2 maggio 2017 ad Avasinis per la celebrazione dell’eccidio.

Nella seconda foto: Aurelio Tosoni nella casa di San Francesco durante l’intervista per il libro di Pieri Stefanutti.

Nella terza foto:Aurelio Tosoni indica il tombotto dove è stato trovato morto Daniel, Comandante del Battaglione “Stalin”