Addio compagno Štefan


Apprendiamo con immensa tristezza la notizia della morte di Štefan Cigoj.
A nome di tutti gli antifascisti che l’ANPI raccoglie nelle sue file voglio esprimere il commosso cordoglio dei nostri associati e formulare i più sinceri sentimenti di vicinanza ai suoi familiari.
Aggiungo il  mio personale apprezzamento ad un compagno che è stato, oltre che fonte inesauribile di notizie sul movimento partigiano nei  nostri territori, prezioso e convinto assertore della “fratellanza” tra i nostri popoli,  nella prospettiva di un’Europa sempre più grande, più civile, più democratica, più solidale, più antifascista.
Ci mancherà il suo tratto signorile ed ironico, la sua parola mai banale o scontata, la sua presenza puntuale e significativa.
Addio compagno Štefan
Dino Spanghero Presidente ANPI FVG
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Štefan Cigoj ci ha lasciati.

È stato il massimo promotore dei rapporti tra italiani e sloveni in particolare nel confronti delle associazioni che rappresentano nei due Stati i Partigiani e la guerra di liberazione dal nazi-fascismo. Questa suo impegno ha dato vita, negli ultimi anni, a tutta una serie di gemellaggi tra ANPI e ZZB-NOB.

Štefan era nato nel 1935 a Solkan un paese dei sobborghi di Gorizia già paese natale di Jože Srebrnič valoroso anti-fascista deputato comunista alle elezioni del 1924 e poi perseguitato, confinato, incarcerato dal regime fascista e tragicamente morto nel corso della Guerra di Liberazione.

Dopo essersi diplomato come insegnante al Collegio di Tolmin, Štefan Cigoj, si era laureato al Collegio di Scienze Politiche di Lubiana conseguendo il titolo di politologo laureato.  Nel periodo della ricostruzione dalle distruzioni della guerra é stato promotore e comandante di brigate di lavoro giovanile.  

Nel 1957 divenne presidente del Comitato distrettuale dell’Associazione giovanile slovena a Nova Gorica e membro del Comitato centrale dell’Associazione giovanile slovena.  Nel 1962 e nel 1963 è stato membro della segreteria del Comitato distrettuale ZKS di Capodistria, e dal 1964 al 1969 è stato segretario della Conferenza municipale ZKS di Nova Gorica e membro del Comitato centrale ZKS.  Nel 1969, in elezioni dirette, è stato eletto deputato nell’assemblea socio-politica dell’Assemblea SFRY.  Dal 1973 al 1978 è stato Consigliere per gli Affari Politici Interni presso l’Ambasciata della SFRY a Roma, e poi per un mandato di 4 anni come Console Generale della SFRY a Trieste. Successivamente è stato vicepresidente del Comitato centrale per gli affari internazionali della ZKS, e quindi è diventato membro del comitato esecutivo della Presidenza SZDL Slovenia responsabile delle questioni relative alle minoranze e dell’emigrazione e membro del comitato esecutivo della Slovenska izseljenska matica.  

Nel 1985 ha assunto il mandato quadriennale di Ambasciatore della SFRY presso la Santa Sede e poi, fino all’indipendenza della Slovenia, ha servito come Ambasciatore presso il Segretariato federale degli affari esteri a Belgrado.  Dal 1991 è stato impiegato presso il Ministero degli Affari Esteri sloveno, prima come consigliere e poi come Sottosegretario di Stato del Governo della Repubblica di Slovenia.  Nel 1999 ha aperto la Rappresentanza della Repubblica di Slovenia in Montenegro a Podgorica, poi trasformata in Consolato Generale della Repubblica di Slovenia.  

Da quando è andato in pensione nel 2003, ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di membro dell’Associazione Regionale ZZB-NOB a Nova Gorica e della Presidenza ZZB-NOB di Slovenia.  Negli ultimi anni è stato anche membro della Commissione per le Relazioni Internazionali del Comune di Nova Gorica.  È co-fondatore della Società per le relazioni internazionali e del Club degli ex ambasciatori sloveni e ha ricevuto numerosi premi e decorazioni, tra cui: Medaglie di bronzo al merito militare, Ordine al merito per una nazione con una stella d’argento, Ordine del lavoro con una Corona d’Oro e l’Alto Ordine Vaticano.

Štefan è stato attento lettore e critico della politica italiana: personalmente ne ho tratto insegnamento. Da lui ho potuto maggiormente comprendere la complessità ma anche la straordinarietà dei rapporti di confine.

Con lui l’ANPI perde un punto di riferimento ma grazie a lui restano saldi i rapporti di amicizia costruiti insieme in questi lunghi anni.

Grazie Štefan!

Luciano Marcolini Provenza

ANPI Cividale del Friuli