A Udine: sit-in di protesta contro la modifica dell’art.9 dello Statuto del Comune di Udine


Il Coordinamento donne dell’Anpi di Udine condivide e partecipa al SIT-IN di lunedì 29 novembre alle 17.00 in largo Ospedale Vecchio a Udine.

Qui di seguito il testo della lettera inviata al Consiglio Comunale del Comune di Udine firmata da diverse associazioni tra le quali anche il Coordinamento Donne dell’Anpi di Udine

AL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI UDINE

Ill.mo Presidente del Consiglio del Comune di Udine
Egregi Consiglieri del Consiglio del Comune di Udine
Gentili Consigliere del Consiglio del Comune di Udine

Ai loro rispettivi indirizzi email

Oggetto: modifiche art. 9 Statuto del Comune di Udine.

Ill.mo Presidente, Egregi Consiglieri, Gentili Consigliere,
le sottoscritte associazioni esprimono preoccupazione per la modifica dell’art. 9 dello Statuto come votato dal Consiglio il 22 novembre scorso e Vi chiedono di sottoporre il testo ad una ulteriore modifica o di non approvarlo.
L’espressione “come società naturale fondata sul matrimonio”, seguita alla parola famiglia, ha un significato univoco e non sono stati rintracciati testi (relazione alle modifiche, lavori preparatori) che
possano confortare rispetto al rischio che questa locuzione abbia ricadute discriminatorie.
La sola legittimazione giuridica fornita a chiarimento di una tale locuzione è che essa ricalca l’art. 29 della Costituzione della Repubblica italiana.
Non è questa la sede per ripercorrere le ragioni storiche che condussero alla scrittura di quell’articolo. Basti tuttavia ricordare che all’epoca, ad esempio, non era possibile ancora divorziare, e le mogli erano
giuridicamente subordinate ai mariti, nonostante la Costituzione avesse prescritto la parità giuridica tra i coniugi (attuata formalmente solo con la riforma del 1975).
La lettera della Costituzione resiste all’urto del tempo grazie alla mirabile scrittura degli articoli che ne fondano il nucleo irreversibile, gli articoli dall’1 al 12, e grazie al costante lavoro della Corte di legittimità.
Se il Comune di Udine intende oggi modificare il proprio Statuto, per aggiornarlo e renderlo ancora più capace di rispondere alle esigenze di tuttə lə cittadinə, in ossequio ai principi fondamentali della
Costituzione, è necessario che rimediti la formulazione dell’art. 9, lasciando la sola parola famiglia, senza specificazioni, o utilizzando, ancor meglio, la declinazione al plurale della parola.
Vi è la concreta preoccupazione che la programmazione economico – sociale possa essere realizzata riconoscendo, promuovendo e tutelando le famiglie fondate sul matrimonio, e lasciando indietro le
numerosissime altre famiglie residenti nel territorio udinese.
Si tenga infine conto, anche al di là delle concrete ricadute sulle azioni e i servizi, l’articolo 9 ha una valenza simbolica che già produce effetti discriminatori verso tuttə lə cittadinə di Udine che vivono situazioni
familiari non corrispondenti all’immaginario valoriale del Comune nel quale risiedono.
Udine, 26 novembre 2021

Le associazioni firmatarie:

Associazione culturale C.O.R.E. Comprendere, Operare, Rinnovare, Educare
Le donne resistenti
Gruppo Anna Achmatova
ArcigayFriuli ODV
AGEDO UDINE
Circolo Arci MissKappa APS
OIKOS ONLUS – Organization for International Kooperation and Solidarity
Comitato Pari Rappresentanza 50e50
Donne in Nero di Udine
Coordinamento Donne dell’ANPI “Città di Udine”

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