A Udine: presentazione libro “La battaglia partigiana di Gorizia”


Martedì 24 maggio alle 18.30 nella sede dell’Anpi di Udine, presso l’ex Caserma Osoppo in via Brigata Re, 29 a Udine verrà presentato al pubblico il volume di Luciano Patat, La battaglia partigiana di Gorizia. La resistenza dei militari e la “Brigata Proletaria”(8-30 settembre 1943) . Interverranno l’autore, Luciano Patat,  il segretario del Centro Gasparini, Dario Mattiussi e il Presidente dell’ANPI regionale FVG, Elvio Ruffino.. Introdurrà l’incontro la Presidente della sezione Anpi “Città di Udine”, Antonella Lestani.

copertina la battaglia di gorizia

Nel volume, ricchissimo di foto e documenti inediti, reperiti presso l’Archivio Centrale dello Stato e l’Archivio dello Stato maggiore dell’Esercito, Luciano Patat ricostruisce gli avvenimenti del settembre 1943 nel goriziano per dargli il peso e il significato che la storiografia nazionale non ha saputo finora evidenziare. Dalla sera dell’otto al dodici settembre del 1943, fanti, alpini, guardie di frontiera e carabinieri si oppongono con le armi all’invasione tedesca e impediscono ai reparti germanici di occupare Gorizia. Negli stessi giorni centinaia di uomini e donne, soprattutto operai dei cantieri navali di Monfalcone, costituiscono sul Carso la “Brigata Proletaria” e per due settimane, dopo la resa delle truppe italiane, assieme alle formazioni partigiane slovene, si scontrano con i tedeschi, mantenendo il controllo di gran parte del territorio della provincia e delle principali vie di comunicazione. E’ uno scontro violentissimo che, come ammettono i bollettini di guerra dell’Alto Comando tedesco, finì con l’impegnare due intere divisioni appoggiate da mezzi corazzati e bombardieri in picchiata. La Brigata Proletaria è la più grande unità della prima resistenza italiana e la battaglia di Gorizia è lo scontro più importante che si verifica sul territorio italiano nel settembre del 1943. Basterebbero questi dati per spiegare perché si tratta di fatti che devono essere conosciuti a livello nazionale. Patat è però andato oltre a questo obiettivo, fornendo un nuovo importante documento per la nostra memoria civile. Nel volume troviamo infatti anche la storia dei protagonisti di quei giorni e quella di tutti i caduti. La loro storia individuale viene ricostruita all’interno di quella collettiva delle comunità dell’Isontino e della provincia di Udine da cui provenivano. La manifestazione, organizzata dalla sezione ANPI “Città di Udine” in collaborazione con il Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “Leopoldo Gasparini”, sarà arricchita dalle musiche dei NO BEL. Il complesso formato da Bruno Lasca, fisarmonica e tastiere, Dario Fogar, basso, chitarra e voce e Claudio Regeni; chitarra, proporrà un proprio commento musicale alle vicende narrate.