«Da Stettino nel Baltico a Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente», Winston Churchill, nel marzo del 1946, sintetizza così la divisione dell’Europa (e del modo) in due blocchi distinti scaturita dalla fine del secondo conflitto mondiale, una zona d’influenza russa o Orientale e una americana o Occidentale. La Guerra Fredda ha inizio ufficialmente. La barriera, però, non si limita solo alla geopolitica, ma sottintende anche a una netta contrapposizione di idee e di culture. Nello scontro tra Est e Ovest, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica investirono molto nella propaganda progettata ricorrendo anche al cinema.
Venerdì 15 settembre, la conferenza dal titolo “… Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba. L’equilibrio del terrore tra dramma e commedia nel cinema della Guerra Fredda” proporrà un excurus sulla grande cinematografia internazionale del periodo tra il 1947 e la caduta del muro di Berlino (nel 1989) con una guida d’eccezione: Caterina D’Amico. Preside della Scuola Nazionale di Cinema e tra i soci fondatori della Fondazione “Théatre des Italiens”, D’Amico metterà in luce come i film furono un mezzo per influenzare e controllare l’opinione pubblica in tutto il mondo.
Attraverso la proiezione e il commento di spezzoni di grandi film, sarà possibile conoscere alcuni dei retroscena più nascosti dei decenni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Tra la selezione filmica proposta, ci saranno sequenze tratte da “La spia che venne dal freddo” di Martin Ritt, “Uno, due, tre” di Billy Wilder, “A prova d’errore” di Sidney Lumet, “Il dottor Stranamore” di Stanley Kubrick e “La vita degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck.
L’incontro, che si svolgerà nell’ex caserma “Osoppo” (in via Brigata Re, a Udine), dalle ore 20, vedrà anche la partecipazione dello storico Gabriele Donato. La conferenza sarà moderata dall’esperto di cinema Benedetto Parisi.
La serata è il terzo e penultimo appuntamento, della rassegna estiva “Da Bella Ciao ad Alexader Platz – Storie di libri, cinema, musica e teatro tra Resistenza e Guerra Fredda”, organizzata dal Comitato provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) con il sostegno del Comune e della regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di scoprire e riflettere sulle analogie e sulle differenze tra il presente e il recente passato. In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, infatti, si è riaffacciata la minaccia di un ritorno all’uso delle armi nucleari, una nuova “guerra fredda” in un’inedita situazione politico-ideologica, in cui gli Stati Uniti si contrappogono alla Cina.
L’appuntamento è con ingresso libero. Per maggiori informazioni o per prenotazioni, è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Anpi di Udine telefonando allo 0432.504813 oppure mandando una e.mail ad anpiudine@gmail.com