Udine, 15 giugno 1910 – Udine 15 luglio 1969, professore di disegno.
Durante il secondo conflitto mondiale, fu nei Balcani capitano di complemento dei Bersaglieri. Al momento dell’armistizio, si trovava a Udine, e fu tra i primi ad organizzare i gruppi antifascisti locali e a sostenere l’opportunità di un insediamento partigiano sulle alture della città. Gettò così le basi di quella che sarebbe diventata la Brigata “Osoppo”. Nata dall’accordo tra la DC, il Partito d’Azione e altri partiti del CLN udinese, la “Osoppo” fu comandata da Candido Grassi, che aveva assunto il nome di battaglia di “Verdi”.
Nell’Alto Friuli e nella pianura tra il Livenza e l’Isonzo, i partigiani di “Verdi” si batterono contro i nazifascisti accanto ai garibaldini organizzati dal Partito comunista.
Nell’aprile del 1945, “Verdi” si trovò a comandare cinque Divisioni “Osoppo”, ordinate su 18 Brigate.
Dopo la Liberazione Candido Grassi tornò all’insegnamento e alla pittura. Fu anche chiamato alla Sovrintendenza ai monumenti di Udine e fu pure eletto, per il PSI, consigliere comunale e provinciale.
Nella foto in alto:
il secondo da sinistra è Alfredo Berzanti "paolo" del Comando "Osoppo"; seguono Candido Grassi "Verdi", Comandante dell'Osoppo; il Col. "Grossi" del Comando unificato "Garibaldi-Osoppo" e Lino Zocchi "Ninci" Comandante del Gruppo Divisioni "Garibaldi" del Friuli.