LEGIONE TERRITORIALE DEI CARABINIERI REALI DI PADOVA
STAZIONE DI PALMANOVA
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N° 59 del rapporto Palmanova li 23 Ottobre 1945. =
OGGETTO: Rapporto circa il comportamento in Palmanova e dintorni dell’ex sergente maggiore della X flottiglia Mas. REBEZ e del sergente della brigata nera di Palmanova MUNARETTO. =
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ALLA CORTE D’ASSISE STRAORDINARIA PRESSO IL TRIBUNALE DI
U D I N E
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PER QUANTO RIGUARDA L’UCCISIONE DEL MAESTRO MORAITTI ALESSANDRO:
L’11 novembre 1944 un reparto della X flottiglia mas di stanza a Palmanova fermava il maestro MORAITTI Alessandro di anni 32, insegnante elementare, sfollato da Zara e residente a Cervignano e lo impiccava ad un albero sito nell’abitato di Strassoldo, per rappresaglia a seguito dell’uccisione del sottocapo della mas STRASSOLDO Giorgio e del sergente SPRECAPANE Luigi nella notte del 5 novembre 1944.
Nei confronti del Moraitti non era emersa alcuna responsabilità in merito all’uccisione dei suddetti. Ciò nonostante a un reparto della X flottiglia mas giunto in quei giorni da Valdobbiadene, al comando del tenente di vascello avv. Ugo Franco, il mattino dell’11 novembre si presentava il maestro Moraitti per affermare che essendo venuto a conoscenza che gli ufficiali della X mas lo avevano fatto ricercare per parlargli, aveva ritenuto opportuno presentarsi spontaneamente.
Quando il Moraitti si presentò al predetto reparto, i cui componenti si trovavano nella Trattoria “Rosa d’Oro di Palmanova”, egli fu subito fermato, sommariamente interrogato e poi fatto salire sopra ad un autocarro, verso le 15.30 dell’11 novembre…
Qualche minuto dopo sull’autocarro saliva un drappello di marinai e con lo stesso mezzo si portarono tutti in Strassoldo, dove, alla presenza di alcune persone prelevate a viva forza in Palmanova, uccidevano il Moraitti mediante impiccagione.
Tale operazione risulta di essere stata compiuta in seguito ad informazioni avute dal sergente maggiore REBEZ, il quale nelle sue “investigazioni” fece emergere la responsabilità del maestro Moraitti nell’uccisione dei due sottufficiali della mas la notte del 5 novembre. Il REBEZ evidentemente fece ciò per accattivarsi la simpatia e la fiducia degli assassini della mas e delle brigate nere, poiché era a tutti noto che il maestro Moraitti era un onesto cittadino e godeva la stima della popolazione del luogo ed anche della famiglia del conte Strassoldo per la sua apoliticità mantenuta durante l’occupazione nazi-fascista…