A Udine (Rizzi): presentaione volume “I treni per il lager”


Giovedì 1 febbraio, alle 20.30, al circolo arci Nuovi Orizzonti, lo storico Luciano Patat terrà la conferenza “I treni per i lager. La deportazione dalle carceri di Udine e di Pordenone”.

Presenterà, in anteprima per il capoluogo friulano, il suo nuovo e minuzioso lavoro di ricerca storica che sarà pubblicato in primavera, andando così ad affiancare il saggio in cui ha analizzato la deportazione dal carcere di Gorizia. La serata metterà in luce la vicenda di uomini e donne, che furono arrestati come nemici del Reich nei venti mesi intercorsi tra il settembre 1943 e l’aprile 1945 e poi tradotti con i treni nei campi di concentramento, di sterminio o nelle destinazioni di lavoro forzato. Complessivamente, furono rinchiuse nel carcere udinese di via Spalato 8.993 persone (7.961 uomini e 1.032 donne); nel numero sono compresi anche 679 detenuti trasferiti dal carcere di Pordenone e 102 prigionieri, giunti dal Centro di repressione antipartigiana della caserma Piave di Palmanova. L’indagine, però, non si limita alle cifre. Patat approfondisce la dimensione umana attraverso le schede biografiche e le testimonianze che ripercorrono i viaggi dei deportati sui treni e le esperienze brutali vissute nei lager.

L’incontro – organizzato da sezione ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Città di Udine – Fidalma Garosi Lizzero “Gianna” e circolo Nuovi Orizzonti in collaborazione con Istituto Friulano per la storia del movimento di liberazione, le Donne Resistenti e ANA gruppo Udine-Rizzi in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria – sarà intervallato da letture di lettere ed estratti dalla ricerca che saranno interpretate da Federica Vincenti con le atmosfere musicali del trio CantaStoria. L’appuntamento è in via Brescia, nel quartiere Rizzi, ed è con ingresso libero.