Mandi Dorino !!


In memoria di Dorino Cantarutti – 26 febbraio 2025

A nome del Comitato Provinciale dell’ANPI di Udine porgo le più sentite condoglianze ai familiari, ai figli Gianni, Giorgio e Alida e a tutte i componenti dell’ANPI di Manzano.

La notizia dell’aggravarsi del tuo stato di salute e della tua scomparsa ci ha lasciato sgomenti, ti avremmo voluto sempre con noi, presente in camicia rossa e fazzoletto dell’ANPI alle commemorazioni in memoria dei tanti caduti per la libertà. Siamo qui con un peso sul cuore ad accompagnarti con grande tristezza e rimpianto, nel tuo ultimo viaggio, accanto a tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerti e che ti hanno voluto bene.

Nel giorno del suo compleanno, ti salutiamo caro partigiano Verde, rendendo i massimi onori ad un protagonista della Resistenza friulana. La tua storia è la storia di una generazione, un giovane del popolo che con coraggio ha deciso di schierarsi apertamente contro il nazifascismo, e successivamente nel dopoguerra ha tenuto fede ai suoi ideali, con un obbiettivo ben chiaro: difendere e tramandare i valori della Resistenza, legandoli a quelli della nostra terra.

Venivi da una famiglia semplice, di contadini che facevano i famigli per il direttore dell’acquedotto di Cividale, il cav.  Giuseppe Rossi. Ci raccontavi che eri scappato di casa per unirti ai partigiani più per ripicca con tuo padre, con cui litigavi spesso che per una precisa idea politica. Eri un giovane ribelle che rifiutava l’autorità. Fosti uno dei primi manzanesi ad unirti alle forze partigiane, arruolandoti nel Battaglione Manin della divisione d’assalto Garibaldi Natisone. Il commissario politico “Massimo”, Clodoveo Marini, ti diede Verde come nome di battaglia, dando così inizio alla tua vita in clandestinità. Ci raccontavi con emozione le tue vicende: da quelle del reclutamento alle battaglie sul Collio e nelle zone di Canebola, Faedis, Torlano. Dopo il rastrellamento del settembre 1944 da parte dei nazifascisti che mise fine alla Zona Libera del Friuli Orientale, seguisti i compagni nella Benecia occidentale e il 31 dicembre 1944 eri con la Divisione Natisone ad attraversare l’Isonzo per passare alle dipendenze del IX Corpus jugoslavo. Anche qui continuasti la lotta partigiana, sul Bacja come a Cirkina, sopportando le durissime condizioni ambientali e la fame. Tanta era la fame che rischiasti anche di essere fucilato per aver rubato delle patate.

Caro Verde, caro Dorino, non dimenticheremo mai il tuo sguardo vivace, il tuo sorriso buono e generoso, la tua voce che cantava Bella Ciao. Ci impegneremo a mantenere vivo il tuo ricordo nel tempo perché sappiamo bene che la libertà, la pace e la democrazia di cui godiamo oggi è anche opera tua e di questo ti ringraziamo.

Antonella Lestani

Presidente Provinciale ANPI Udine

 

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