La zona libera del Friuli Orientale


La divisione unificata Osoppo-Garibaldi “Natisone” libera e difende nell’estate 1944 un territorio di circa 70 kmq, che comprende i comuni di Attimis, Nimis, Faedis, Lusevera, Taipana e Torreano di Cividale, con 20.000 abitanti.

È una zona di forte importanza strategica: alle porte di Udine, minaccia vie di comunicazioni vitali per i tedeschi: la strada e la ferrovia Pontebbana, la strada e la ferrovia che conducono a Cividale. Attraverso il Collio, zona partigiana, si salda con i territori liberati dal IX Korpus sloveno. Queste caratteristiche per forza di cose limiteranno lo sviluppo di una vita democratica nella zona. Le formazioni partigiane comunque, secondo le direttive del CLNAI e del CVL, cercano di creare organismi civili di autogoverno. Vengono costituiti CLN a Nimis, Attimis, Faedis, Torreano, Lusevera e Taipana; si stimolano riunioni e incontri di capifamiglia per affrontare i problemi economici; a Nimis vengono eletti sindaco e giunta; ad Attimis un’assemblea di capifamiglia nomina gli amministratori. Altrove le funzioni di governo sono esercitate direttamente dai CLN.

Il 27 settembre la zona sarà investita da un potente attacco di tedeschi, fascisti e cosacchi, con mezzi blindati e artiglieria.

Nella notte tra il 28 e il 29 settembre, ai partigiani non rimarrà che ripiegare e nei giorni successivi si scatenerà la vendetta tedesca.

 
IMG_20160630_0007

“La Zona Libera del Friuli Orientale – 1944” di Galliano Fogar.

Quaderni della Resistenza n. 3 a cura del Comitato Regionale dell’A.N.P.I. del Friuli Venezia Giulia.