IL LITORALE ADRIATICO


La zona d’operazioni Litorale Adriatico comprendeva le province di Trieste, Gorizia, Pordenone, Lubiana, Istria, Quarnaro e i territori incorporati di Sussak, Buccari, Concanera, Castua e Veglia. Era governata da un Gauleiter, l’austriaco Friedrich Rainer.

I Gau erano i distretti amministrativi del Terzo Reich, al quale il Friuli Venezia Giulia veniva quindi sostanzialmente annesso, senza che la Repubblica sociale accennasse un minimo di protesta.

Il Litorale Adriatico e la zona d’operazioni Prealpi erano sottratti all’influenza della Repubblica sociale italiana e sottoposti all’amministrazione militare, civile e giudiziaria della Germania.

Alle milizie fasciste fu imposto un altro nome rispetto a quelle della Repubblica sociale, che erano state battezzate Guardia Nazionale Repubblicana. Si chiamavano Milizia per la Difesa Territoriale. Potevano essere reclutati solo in quantità limitata (7% del totale dei richiamati) e solo tra volontari.

Gli italiani di altre province che entravano nel Litorale Adriatico, dopo sette giorni dovevano richiedere il permesso di soggiorno.