GIOVEDI’ 25 NOVEMBRE 2021
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
CUSSIGNACCO – Sala polifunzionale della ex 5.a CIRCOSCRIZIONE Via Veneto, 164
Ore 20.30
SPETTACOLO TEATRALE
L’UOVO DEL CUCULO Stupri di guerra: una lunga e drammatica storia ancora attuale
ATTO UNICO DI CARLO TOLAZZI
con MARIANNA FERNERTICH e FEDERICO SCRIDEL
COMUNICATO STAMPA
Le Associazioni SNOQ?UD ODV (SeNonOraQuando?Udine) e il Coordinamento Donne “Città di Udine” dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) hanno organizzato per la Giornata contro la violenza sulle donne lo spettacolo Il nido del cuculo. Si tratta di un atto unico di Carlo Tolazzi, con Marianna Fernetich e Federico Scridel, a cui la Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine ha dato il patrocinio.
Lo spettacolo si terrà giovedì 25 novembre 2021, alle ore 20,30 presso la Sala Polifunzionale della ex 5a Circoscrizione di Via Veneto n. 164 a Cussignacco, con ingresso gratuito previa prenotazione telefonica al n. 3358019640 o tramite mail all’indirizzo snoq.ud@gmail.com
Per l’accesso allo spettacolo sarà necessario esibire la certificazione verde (Green Pass) ed indossare la mascherina chirurgica correttamente per tutto il tempo della permanenza in sala.
Il testo presenta una tripla violenza, subita dalle donne durante la prima guerra mondiale: quella sul loro corpo, quella per essere considerate un disonore per la famiglia e essere quindi allontanate dalla loro casa, e quella di doversi “liberare” del “frutto della colpa”. I bambini, che non venivano considerati orfani, non potevano essere accolti negli orfanotrofi. Solo grazie ad un illuminato prelato, che organizzò per loro un centro di accoglienza, i circa 300 minori abbandonati della nostra zona trovarono un rifugio e sostegno.
Purtroppo questa vile e odiosa pratica non è ancora terminata. Ora oltre agli stupri durante le guerre in corso, assistiamo a un’ulteriore forma di violenza sulle donne in quanto donne: i femminicidi. I dati del Ministero dell’Interno, relativi al periodo 1° gennaio – 19 settembre 2021, ne hanno registrati 86; di questi 73 sono stati perpetrati in ambito familiare/affettivo e 52 sono le donne uccise per mano del partner o dell’ ex partner.
Solo nel 2001 la corte penale internazionale dell’Aja e l’ONU nel 2008 riconoscono lo stupro di guerra come crimine contro l’umanità.
Le rappresentanti delle due Associazioni congiuntamente dichiarano di aspettarsi che anche i femminicidi, gli stupri e le violenze sulle donne trovino una fine. Chiedono pertanto che: 1/ i/le referenti delle Istituzioni siano formate/i ad hoc e “in ascolto”; 2/ che venga effettuata una campagna di sensibilizzazione nelle scuole attraverso l’’educazione all’affettività; 3/ che vengano maggiormente finanziati i centri di antiviolenza per le donne; 4/ che vengano aperti centri di sostegno e di accoglienza per gli uomini maltrattanti; 5/ che venga predisposta una legge in favore degli orfani delle donne uccise in circostanze così tragiche.