Aprile, il mese della Resistenza_primo racconto


Aprile è il mese della Resistenza.
Quest’anno non potremo celebrarlo tutti insieme nelle piazze e nei luoghi della memoria.
Abbiamo pensato di far sentire comunque la nostra presenza ai nostri iscritti e alle nostre iscritte,  a tutti gli amici e a tutte le amiche dell’ANPI.
Due sono i riferimenti che guidano l’attiva presenza della nostra associazione anche in queste circostanze così difficili: la Costituzione italiana,  ispirata proprio dalla Resistenza, fondamento di democrazia e libertà per tutti e per tutte e, per quanto riguarda l’Europa, il Manifesto di Ventotene che, in pieno fascismo, immaginava un’Europa senza guerre, unita e solidale.
Riteniamo ci sia particolarmente bisogno di richiamarci a questi capisaldi in questi primi mesi del 2020, che ci costringono ad affrontare un evento assolutamente drammatico ed inaspettato. Questa “pandemia” è una “guerra” di nuovo tipo, insidiosa e nascosta, con un “nemico” invisibile.
In questo momento particolare la “resistenza” la mettono in pratica ogni giorno i medici, gli infermieri, i tecnici che si occupano delle attrezzature sanitarie, i volontari della protezione civile, i lavoratori e le lavoratrici  che tengono in funzione i settori dell’economia considerati strategici. Cercano di “resistere” gli ammalati, che sperimentano sul proprio corpo la forza di questo “virus”, cercano di “resistere” i famigliari, spesso separati dai propri cari, cercano di “resistere” tutti coloro che restano responsabilmente  nelle loro case ed anche quelli che una casa non ce l’hanno.
Per questo noi desideriamo che non si perda la memoria di quella Resistenza che ha fatto della nostra nazione una repubblica democratica.  la Costituzione ci propone modalità di convivenza civile a cui  ispirarci anche nella nostra vita presente.
Nei prossimi giorni proporremo quindi alla vostra attenzione un breve “calendario civile”, a memoria degli eventi che coinvolsero e sconvolsero la nostra Regione nella primavera del 1945.
Iniziamo ricordando il 9 aprile 1945, giorno in cui fu perpetrato un eccidio, ad opera delle SS di Hitler, presso le carceri di Udine in via Spalato.
Qui potete leggere la nota storica preparata dal prof. Flavio Fabbroni, storico dell’Anpi: https://bit.ly/2UKBuXp
Oggi una delegazione dell’Anpi di Udine, composta dalla Presidente della sezione Anpi “Città di Udine”, Antonella Lestani, insieme al Vice Presidente Alessio Vicario, accompagnati dai rappresentanti della Protezione civile, nel pieno rispetto delle norme vigenti, hanno deposto una corona d’alloro alla lapide posta sul muro esterno del Carcere che ricorda l’eccidio.
Ecco qui il video che racconta questo momento: