AL VIA LA MOSTRA “ARTE E RESISTENZA” ALLE GALLERIE DEL PROGETTO DI PALAZZO MORPURGO A UDINE


Sarà inaugurata venerdì 26 maggio, alle ore 18.00, alle Gallerie del progetto di Palazzo Morpurgo, “Arte e Resistenza”, la mostra dedicata alla collezione d’arte dell’Anpi provinciale di Udine. L’iniziativa per la prima volta propone al pubblico una selezione di opere individuate all’interno della raccolta del sodalizio che oggi conta oltre un centinaio di opere, frutto di donazioni spontanee grazie alla generosità degli stessi artisti e alla loro vicinanza all’Anpi, e che testimonia i rapporti intrecciati dall’associazione negli ultimi settant’anni con il mondo dell’arte e della cultura. Molte di queste opere sono state ispirate dalla partecipazione in prima persona degli stessi artisti nelle file della Resistenza, o dall’esperienza della prigionia, dei campi di concentramento: eventi che hanno lasciato una traccia profonda non solo nella loro vita ma anche nella loro arte. Molti di loro si sono, infatti, sentiti chiamati a testimoniare la loro esperienza, a denunciare la barbarie e la violenza subita impegnandosi in prima persona a portare il proprio contributo per la crescita democratica della società, per sottolineare il principio di libertà che sta anche alla base dell’espressione artistica. Al vernissage della mostra interverranno rappresentanti delle autorità istituzionali.

Il nucleo originale di tale raccolta si è formato a partire dal 1954, quando in occasione del decennale dalla Liberazione, per iniziativa dell’Anpi udinese in concerto con altri enti e col Comune di Udine, fu promossa una esposizione presso le sale del Circolo Artistico Friulano in palazzo D’Aronco, accompagnata da premi acquisto, alla quale parteciparono i principali artisti della regione. Tra quelle prime opere, particolare importanza assumono per l’alta qualità artistica i disegni di Luciano Ceschia dedicati alla difesa di Faedis, e il celebre dipinto raffigurante La battaglia di Peternel di Sergio Altieri, che racconta fedelmente lo scenario, nel Collio, di uno degli episodi più significativi nella storia della Resistenza in Friuli, opera di notevole impatto anche dimensionale. A questi quadri si affianca, per importanza storica, l’altorilievo raffigurante una Crocefissione, ovvero Gli impiccati di Premariacco, di Max Piccini, già esposto a Udine nel 1951 alla prima mostra organizzata dall’Unione degli artisti friulani.

Alcune opere si affidano a un racconto aderente ai principi di un realismo militante, come nel caso di Federico De Rocco o di Guido Tavagnacco, artista che all’Anpi ha donato un importante nucleo di dipinti e disegni, ma in molti altri casi l’evento raffigurato viene elaborato attraverso il velo della memoria, come nei dipinti di Mario Baldan o di Nando Toso, e a questi si affiancano, totalmente svincolati da ogni richiamo contenutistico, i quadri di Albino Lucatello, Aldo Colò e Carlo Ciussi. In mostra anche due preziosi fogli che attestano sia la primissima attività incisoria di Mirko, presente con una Crocefissione del partigiano del 1946, e di Zigaina, con un Interrogatorio del 1965, e una scultura dell’artista croato Mate Čvrljak raffigurante il bozzetto per il monumento al comandante Mario Fantini “Sasso” di Palmanova.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Isabella Reale e si inserisce in un percorso di valorizzazione del patrimonio artistico dell’Anpi, che ha visto anche recentemente una serie di interventi di manutenzione e restauro grazie al contributo della Fondazione Friuli. Per la realizzazione dell’esposizione il comitato organizzatore si è avvalso della collaborazione, tra gli altri, di Gianna Malisani, per l’allestimento, di Nevio Feruglio e Alessio Vicario, per le fotografie e la post produzione, e di Silvia Toneatto, per il progetto grafico.

Nella mostra, che verrà allestita al piano terra degli spazi civici museali di palazzo Morpurgo, (anche sede delle celebrazioni annuali della Shoah, in ricordo di Elio Morpurgo, mecenate e grande imprenditore udinese deportato dai nazisti), figura una cinquantina di opere a firma dei principali artisti regionali del secondo Novecento tra cui, oltre ai già citati, compaiono anche Anzil, Luigi Bront, Enrico De Cillia, Ermes Gazziero, Đorđe Andrejević Kun, Marino Mazzacurati, Franco Milani, Fred Pittino, Federico Righi.

L’esposizione – che si avvale del contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del sostegno della Fondazione Friuli, e anche della collaborazione e del patrocinio del comune di Udine – è stata organizzata in occasione della Festa del 2 giugno.

«Quale circostanza migliore per ricordare quei venti mesi che cambiarono il destino del nostro Paese e contribuirono alla nascita della Repubblica Italiana, ripercorrendo la storia della Resistenza attraverso le immagini prodotte da grandi artisti friulani che vissero quel periodo. Memorie fatte da dipinti e disegni che testimoniano la lotta partigiana e le barbarie del nazifascismo, ma anche la gioia della vittoria e della Liberazione; memorie che dobbiamo tenere in vita e che ci aiutano ad affrontare il presente; memorie da proteggere perché ci richiamano alle nostre responsabilità ed ai nostri doveri, che sono quelli della difesa dei valori universali di democrazia, pace, libertà e giustizia sociale scritti nella nostra Costituzione», afferma Antonella Lestani, presidente dell’Anpi provinciale di Udine.

Orari e giorni di apertura. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 25 giugno: venerdì, dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Per gruppi e scuole sono previste visite guidate su appuntamento.

Per informazioni e prenotazioni, si può scrivere una mail ad anpiudine@gmail.com.