Da venerdì 23 a lunedì 26 aprile, nel capoluogo friulano si susseguiranno iniziative in presenza, ma in forma ristretta secondo le misure anti Covid-19, e online per ribadire il valore della democrazia, dei diritti civili e sociali e il ripudio del nazifascismo.
Ancora un 25 aprile senza le piazze gremite, ma con l’emergenza pandemica che impone di restare in sicurezza, fisicamente lontani, a casa. Per il secondo anno la Festa della Liberazione, anche a Udine, sarà celebrata in forma molto ristretta e nel rispetto delle normative anti Covid-19. Il valore della democrazia e dei principi umani e sociali su cui si fondano la nostra Repubblica e la Costituzione sarà ribadito, tuttavia, con particolare intensità simbolica attraverso le iniziative organizzate dalla sezione udinese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) in collaborazione con il Comune.
Gli appuntamenti si susseguiranno da venerdì 23 a lunedì 26 aprile. Brevi commemorazioni in presenza e in forma statica (come previsto dalle norme anticontagio) avranno luogo durante le quattro giornate e, domenica 25 aprile, si aggiungerà la pubblicazione online di due video sul canale YouTube Anpi Udine. Se le piazze e le strade dovranno rimanere vuote ancora una volta, a scandire il 76° anniversario della Liberazione ci saranno, invece, i volti delle cittadine e dei cittadini, che si sono radunati dal 1945 al 2019 in festa per la fine del buio nazifascista e la conquista delle libertà democratiche: le loro immagini animeranno ancora piazza Libertà attraverso una sequenza fotografica, che sarà proiettata nelle due serate del week-end su una facciata della Loggia del Lionello, in un abbraccio virtuale tra le generazioni di ieri e di oggi.
RESISTENZA CONTEMPORANEA
«Ad un anno dalla pandemia, questo 25 aprile sarà una nuova primavera di memoria attiva e giustizia sociale in un passaggio del testimone ai giovani, perché senza memoria non c’è futuro. Nel 2021, per noi dell’Anpi di Udine l’anniversario della nascita della nostra democrazia sarà anche l’occasione per riaffermare l’attualità della battaglia per i diritti delle persone e in particolare del diritto di asilo, previsto dall’articolo 10 della Costituzione – dichiara Antonella Lestani, presidente della sezione cittadina dell’Associazione -. Aderendo alla Rete DASI, l’Anpi di Udine, nelle persone della sottoscritta e del presidente provinciale Dino Spanghero, ha partecipato al digiuno a staffetta iniziato a gennaio, per sensibilizzare la politica al problema dei diritti umani violati nei confronti di migliaia di migranti. Il 25 aprile praticheremo nuovamente un digiuno collettivo dall’alba al tramonto, in segno di solidarietà con i migranti contemporanei in cammino lungo la rotta balcanica».
«Nel pomeriggio del 25 aprile, inoltre, metteremo un fiore alle targhe, alle lapidi, alle iscrizioni, ai monumenti che ricordano la Resistenza. Sarà un modo speciale per non interrompere quel filo di speranza, di fiducia, di pace, di libertà e di democrazia che unisce i protagonisti della Resistenza ai resistenti di oggi che lottano contro il Covid, le ingiustizie, i disagi sociali, le povertà, le discriminazioni e i razzismi», aggiunge Dino Spanghero, presidente dell’Anpi provinciale di Udine.
IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
Nel capoluogo friulano, le celebrazioni per la Festa della Liberazione, come detto, cominceranno venerdì 23 aprile. Nel quartiere dei Rizzi, dalle 17.00, i rappresentanti delle sezioni locali dell’Anpi e del Gruppo ANA deporranno delle corone in memoria dei caduti nelle guerre e dei partigiani nella Lotta di Liberazione presso la lapide della scuola primaria “Enrico Fruch” e all’ossario-monumento nel cimitero.
Sabato 24 aprile, dalle 15.00 in poi, si susseguiranno brevi cerimonie, rigorosamente in forma statica, anche negli altri quartieri cittadini con la posa di omaggi floreali sui luoghi della memoria. Poi, in borgo Villalta, alle 18.00, avrà luogo la commemorazione dei 22 caduti del quartiere e di Fidalma Garosi Lizzero, la partigiana “Gianna” che per decenni è stata l’anima di questa celebrazione. La manifestazione si svolgerà in via Pier Silverio Leicht, davanti alla lapide posta sulla facciata del Liceo “Caterina Percoto”. A causa della zona arancione, potranno partecipare solo i residenti a Udine e nel rispetto del distanziamento e di tutte le norme anti Covid. Interverranno un rappresentante dell’amministrazione comunale, Antonella Lestani, presidente della sezione Anpi “Città di Udine”, ed Eugenia Benigni, esperta internazionale di diritti umani e membro del gruppo 6000 Sardine Udine. La manifestazione sarà accompagnata dalle melodie del musicista Giorgio Parisi.
Anche quest’anno non si potrà ripetere la consuetudine di sparare le scie pirotecniche tricolori dalla collina del Castello in memoria dei 29 partigiani fucilati alle carceri di via Spalato il 9 aprile 1945. Il loro sacrificio, però, sarà ricordato. Alle 20.30, infatti, alla Loggia del Lionello saranno letti i loro nomi e per ognuno verrà battuto un colpo di tamburo. E mentre la Loggia di San Giovanni sarà illuminata da luci nelle cromie del Tricolore, la solennità del momento sarà accentuata dalla proiezione a ciclo continuo delle fotografie sulla Liberazione di Udine e delle celebrazioni degli scorsi 25 aprile tratte dall’Archivio storico dell’Anpi. Le immagini potranno essere ammirate dall’imbrunire fino alle 23.00 (anche domenica, nello stesso orario).
Domenica 25 aprile, la Festa della Liberazione inizierà sulla piazza virtuale. Alle 10.00, sul canale Youtube Anpi Udine i giovanissimi del Consiglio Comunale dei Ragazzi attraverso il video “Cara scuola ti scrivo… mi manchi” daranno voce alle loro riflessioni sul diritto all’istruzione al tempo della pandemia. Seguirà il video dal titolo “1945 – 2021: loro e noi sempre partigiani”, a cura del gruppo “Laboratorio 25 aprile” dell’Anpi di Udine con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori cittadine e della provincia e per il coordinamento dell’attrice Nicoletta Oscuro e del regista Giorgio Cantoni.
Alle 11.00, si proseguirà con la celebrazione ufficiale in piazza Libertà, dove una ristretta delegazione, composta dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Anpi e delle associazioni, deporrà una corona davanti al Tempietto ai Caduti. Poi la delegazione renderà omaggio anche al Monumento alla Resistenza, in piazzale XXVI Luglio, mentre i musicisti Giorgio e Benedetto Parisi eseguiranno canzoni partigiane. La manifestazione si svolgerà in forma statica.
Nel pomeriggio, alle 16.00, anche l’Anpi di Udine aderirà a “Strade di Liberazione”, l’iniziativa promossa in tutta Italia dal direttivo nazionale dell’Associazione che invita a deporre una rosa rossa sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate alle partigiane e ai partigiani. I partecipanti si ritroveranno in bicicletta alle 15.30 all’esterno della sede di via Brigata Re 29. Da là, la pedalata partirà in direzione del quartiere Aurora e si dirigerà nel percorso di ritorno verso Largo dei Pecile per lasciare una rosa anche in via Cecilia Deganutti. La partecipazione all’iniziativa è riservata solo ai residenti a Udine e previa prenotazione al numero 328.2265222 o tramite una e.mail all’indirizzo anpiudine@gmail.com.
Lunedì 26 aprile, in mattinata, saranno deposte le corone all’esterno della scuola primaria “Silvio Pellico”, in via San Pietro, e della scuola primaria “Giosuè Carducci”, in viale Tricesimo. I due incontri non sono aperti al pubblico.