A Gemona, Tarcento, Tricesimo: OMAGGIO AI SEDICI PARTIGIANI CONDANNATI A MORTE NEL 1945


OMAGGIO AI SEDICI PARTIGIANI CONDANNATI A MORTE NEL 1945

GEMONA Giovedì 31 gennaio 2019, ore 11 presso la lapide di via Caduti della Libertà

TARCENTO Venerdì 1° febbraio 2019, ore 11 presso il Cimitero di Tarcento

TRICESIMO Lunedì 4 febbraio 2019, ore 11 presso il Monumento del Cimitero

Le tre Sezioni ANPI vogliono ricordare uno dei tragici episodi, forse fra i meno conosciuti, della lotta di liberazione dal nazifascismo in Friuli, accaduti nei comuni di Gemona, Tarcento e Tricesimo. Si tratta della barbara uccisione di sedici giovani partigiani, catturati per rappresaglia contro le azioni militari di sabotaggio contro i nazisti tedeschi e i repubblichini italiani, che doveva servire a terrorizzare la popolazione e metterla contro i combattenti per la libertà del Friuli e dell’Italia. Questi giovani, arrestati facilmente mentre lavoravano per la TODT (organizzazione per il lavoro obbligatorio a favore degli occupanti tedeschi), non erano tutti friulani; fra loro anche quattro siciliani e un romano. Dalle varie località in cui vennero arrestati durante il mese di Gennaio 1945 furono tradotti alle carceri di Udine; il 30 Gennaio furono processati tutti assieme dal tribunale speciale, senza alcuna possibilità di difesa, e condannati a morte senza prove e con accuse palesemente false. I nazifascisti decisero di ucciderli a piccoli gruppi in tre località diverse, lungo l’asse della strada Pontebbana, per terrorizzare e
mantenere in tensione gli abitanti di quei paesi dove erano presenti e attive formazioni partigiane. La sentenza fu eseguita in tre giornate successive: il 31 Gennaio a Gemona, il 1° Febbraio a Tarcento e il 4 Febbraio a Tricesimo. Crediamo giusto ricordare assieme i tre barbari assassinii, che accomunano le nostre tre cittadine, celebrando la memoria di questi nostri giovani compatrioti morti per la libertà di cui tutti noi oggi godiamo. E ci vogliamo rivolgere in particolare ai giovani di oggi, stimolandoli a conoscere anche quegli eventi di storia locale che sono stati così importanti, poco più di settant’anni fa, nella lunga e sanguinosa lotta contro la dittatura e per la riconquista della libertà. Il piccolo libro che ristampiamo dopo dodici anni, “Sedici partigiani condannati a morte” (curato dal compianto prof. Luigi Raimondi Cominesi), vuole contribuire alla memoria e alla conoscenza proprio di quella storia che, a volte ingiustamente, viene considerata “minore”. Le Sezioni ANPI di Gemona-Venzone, Tarcento e Tricesimo