“La Resistenza italiana è stata senza dubbio fiera di avere avuto nelle sue file questi combattenti, che tutto diedero senza chiedere nulla. Fu questo indubbiamente uno dei tratti peculiari dei partigiani sovietici in Italia: combattere con eroismo senza iattanza, essere sempre in prima fila dove la lotta era più aspra e pericolosa, non dare tregua al nemico…avevano coscienza che la lotta contro i nazifascisti richiedeva una grande forza morale e un alto spirito di combattività, fino al supremo sacrificio della vita” (Mauro Gallieni)
Danijl Avdeev Varfolomeevic, “Comandante Daniel”, nato a Noviki Vologodskaia il 21 dicembre 1917, caduto in località San Francesco di Vito d’Asio (PN) l’11 novembre 1944, ufficiale sovietico, Partigiano comandante il Battaglione Stalin, Medaglia d’oro della Repubblica italiana al Valor Militare, giace sotto la piccola lapide addossata al muro esterno del cimitero di Clauzetto.
Quest’anno non abbiamo potuto salutarlo come ogni anno, con le nostre bandiere e i nostri canti.
Quest’anno gli abbiamo portato un fiore, simbolica presenza dell’ANPI dello Spilimberghese, dell’ANPI Provinciale di Udine e di Pordenone.
Noi ricordiamo, la memoria scorre ma non svanisce, e in essa permane la nostra gratitudine per quanto fecero Daniel e i suoi compagni del Battaglione Stalin. Con lui ricordiamo tutti i Combattenti Sovietici che lottarono e morirono assieme ai Partigiani Italiani, anche a loro dobbiamo la Libertà.
Quest’anno, quando passate da quelle parti, lasciate un fiore al Comandante Daniel. Sarà il nostro modo di ricordare che l’anno prossimo ritorneremo a salutarlo, e saremo in tanti come sempre, con le nostre bandiere e i nostri canti.
Dall’8 settembre 1943 e fino al 10 maggio 1945 lottarono a fianco dei partigiani friulani 361 combattenti sovietici, dei quali 97 caddero per la nostra libertà.
Bianca Minigutti Presidente Anpi Spilimberghese “Virginia Tonelli”