7 giugno 2020: cerimonia a Bukovo (SLO)


Gino Lizzero “Ettore”, Capo si Stato Maggiore della Divisione d’Assalto “Garibaldi Natisone” ricordava un episodio della querra partigiana con queste parole: “Il nome della località di Bukovo in Slovenia risuona tragicamente per i garibaldini che vi conobbero gravissime vicissitudini ed esperienze”.
Nei primi venti giorni di permanenza della “Garibaldi Natisone” alle dipendenze operative del IX Korpus sloveno i Battaglioni “Manin” e “Mameli” subirono in questa località la perdita di 30 compagni.
16 gennaio 1945: una pattuglia del Battaglione “Manin” della Brigata “Picelli” in perlustrazione cade vittima di un imboscata del nemico. 5 Partigiani caduti in combattimento 1 Partigiano catturato e fucilato.
21 gennaio 1945: Una pattuglia del Battaglione “Mameli” della Brigata “Gramsci” subisce un imboscata da parte dei bersaglieri fascisti e si conta la perdita di 24 compagni.
A ricordo di quest’ultimo avvenimento è stato eretto nel 1982 un monumento opera dell’arch. Nande Rupnik e dello scultore Reno Coiz.
Da alcuni anni, grazie all’interessamento del compagno Jože Jeram, abbiamo ripreso i contatti per commemorare questi avvenimenti.
Sottolineiamo il fatto che Jože è parente di uno dei primi caduti partigiani di Bukovo ucciso dai fascisti italiani nel 1942. Quest’anno la commemorazione era stata concordata per la data del 7 giugno ma, stante le norme “anti-virus”, non abbiamo potuto partecipare alla cerimonia che però i compagni sloveni hanno svolto comunque.

Un doveroso ringraziamento va rivolto a loro per come tengono pulito e in ordine il monumento e un abbraccio internazionalista in attesa che i confini riaprano.

Luciano Marcolini Provenza Anpi Cividale del Friuli