A Udine: Spazi,confini,identità: dialogo sul “confine orientale”,dalla frontiera alla cortina di ferro.


Per l’anno scolastico 2019-2020 il gruppo scuola dell’Anpi di Udine intende affrontare le drammatiche e controverse vicende del “confine orientale”, d’ora in avanti indicato come confine italo – sloveno,  dichiarando così di voler superare unilateralismi e assumere il punto di vista anche dell’ ”altro”,  in un percorso rigoroso, sistematicamente verificato, che coinvolga “noi” e “loro”

Come si può constatare ci si imbatte subito in un problema di definizioni e di uso e di accezioni di termini carichi di risonanze, sentimentali, politiche e ideologiche, per tutte le parti in causa.

L’obiettivo dell’attività è ampio: si vuole, attraverso l’uso preponderante delle fonti, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento con il cosiddetto “risveglio delle nazioni” fino all’immediato secondo dopoguerra e alla ”questione di Trieste”, fornire strumenti essenziali per una ricostruzione storica delle vicende che riguardano quello che per noi (noi e loro sarà una distinzione ricorrente in questa ricerca) è il confine orientale/italo – sloveno.

Le fonti riguarderanno non solo documenti e testimonianze, pubblici e privati, ma anche la produzione letteraria, cinematografica, musicale dell’epoca presa in considerazione per fornire un quadro, il più ampio e diversificato possibile, della mentalità, delle scelte maturate da parte degli schieramenti, dei fraintendimenti e dei pregiudizi radicati, nati spesso da una pretesa superiorità culturale italica.

Le parole, la loro accezione iniziale e le sfumature varianti e cariche di implicanze nel prosieguo delle vicende, come irredentismo, snazionalizzazione, fascismo di confine, l’accostamento di determinati aggettivi, come allogeno, naturale, etnico ecc., mai, come in questo contesto, sono decisive per tentare di comprendere l’evoluzione degli avvenimenti.

La complessità delle vicende trattate comporta un’integrazione, rispetto alla programmazione seguita fino all’anno scorso, per cui, a precedere i tre incontri con le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ce ne sarà uno propedeutico per i/le docenti in cui verranno affrontati alcuni nodi della questione: dalla cronologia, alla semantizzazione di alcune parole chiave, alla storia spesso ignorata dell’antislavismo